15 noviembre 2011

Seni

La editorial Corbaccio publicó de Ramón Gómez de la Serna, a finales de los años veinte, casi unas obras completas del momento: Il dottore inverosimile, Campionario -El Rastro-, Circo, Seni, Grand Hôtel, Gustavo l'incongruente y Il casino delle rose, de todas ellas varias ediciones.
Orio Vergani, en las palabras con las que introduce a Ramón, dice -entre otras cosas- refiriéndose a Senos:
"Ecco il capolavoro di Ramón, di questo matematico del paragone e della analogia. Esistino le difre arabe, esistino le difre romane. Si può dire che esiste la cifra ramoniana. I calcoli meravigliosi sono raccolti in questi mille problemi tisolti attorno ai seni. La dimostrazione corre via facile, sulla lavagna.
"Se in molte altre opere, lo stile raggiunge quasi l'aspetto di una monomania, di una idea fissa, di una ostinata allucinazionea, di un bavardage da delirio assennato e metodico ma ugualmente febbrile, nei Senos la felicità, il giuoco, lo spasso dominano in ogni riga. Ecco un libro calibrato alla perfezione, ecco, nella sua maniera, una cosa che si potrebbe chiamare il puù pesante della poesia e che va più in alto della poesia."
Y sigue...
Orio Vergani fecha el prefacio en septiembre de 1927, la edición de 1928 y la traducción ("Prima traduzione integrale autorizzata dall'Autore") de Mario da Silva.

No hay comentarios: